Il Cantiere di Sonia Peronaci
NEOLITH® è stato selezionato dagli architetti italiani e collaboratori di design Colombo Experience per l’allestimento degli interni della sede della scuola di Sonia Peronaci battezzata Sonia’s Factory …
Nasce dalla concezione di designer Italiani Sonia’s Factory: il Cantiere di Sonia Peronaci allestito con le superfici sinterizzate NEOLITH® dedicate al mondo della cucina.
Neolith è stato selezionato dagli architetti italiani e collaboratori di design Colombo Experience per l’allestimento degli interni della sede della scuola di Sonia Peronaci battezzata Sonia’s Factory. Neolith conferisce tatto e aspetto lussuosi alle cucine e allo spazio ristrutturato che rendono omaggio al tradizionale design italiano.
Questa sede multi-funzionale, situata a Milano, funge da base operativa per Sonia Peronaci e permetterà alla nota chef, personalità della televisione, scrittrice e influente blogger di dare lezioni di cucina, sviluppare nuovi prodotti e servizi, o utilizzare lo spazio per eventi e realizzare riprese. Per contribuire alla costruzione del proprio profilo sul mercato internazionale, Sonia Peronaci ha lavorato con la rete di giovani consulenti di design di Colombo Experience. Il team di esperti ha cercato di riunire eleganza residenziale e artigianato, mirando a raggiungere un buon equilibrio in cui si combinassero mondo gastronomico, sostenibilità, architettura e design di interni.
Un’ambiente multidisciplinare, innovativo e conviviale dal tradizionale design italiano
Lo spazio è stato concepito come una vasta cucina, un ufficio, un’area di co-working, un’incubatrice di idee, uno spazio per eventi, una galleria d’arte per artigiani ed artisti.
“Neolith tuttavia non è stato scelto solo per questioni estetiche, ma anche per la sua implicita qualità strutturale. Le caratteristiche tecnologiche di questo materiale, la sua durabilità in particolare, erano ideali per una cucina che ha la necessità di poter resistere all’impatto dei passi di folte classi di allievi, o di troupe cinematografiche.”